Nell’articolo di oggi vogliamo parlarti di due tipologie di pavimentazione, entrambe gettonatissime eppure spesso messe agli antipodi. Molte volte ci si chiede infatti: pavimento laminato e parquet in legno, qual è il migliore?
C’è chi preferisce l’uno e chi l’altro, ma da anni il parquet in legno e il pavimento laminato competono tra loro. Queste due soluzioni di rivestimento sono assai diverse, eppure molte volte le troviamo a contendersi le superfici del bagno o di altri ambienti domestici.
Qual è meglio utilizzare? Per rispondere a questa domanda bisogna individuarne le differenze, capire in cosa differiscono l’uno dall’altro e inquadrare la giusta collocazione per ciascun materiale.
È qui che entriamo in gioco noi, che con l’articolo che segue proveremo a riassumerti in breve quali sono i vantaggi e gli svantaggi del pavimento laminato e del parquet in legno.
Facciamo un po’ di chiarezza.
Pavimento laminato
Il laminato è una pavimentazione nota ad architetti e consumatori per la sua grande resistenza. Esso infatti vanta una forte capacità di sapersi conservare a lungo, tanto da sopravvivere a fuoco, calpestio e usure.
Inoltre, questo materiale può essere considerato disimpegnativo, poiché non ha bisogno di cure particolare e non necessità di manutenzione periodica. Oltre a questi evidenti vantaggi di qualità, il laminato è anche una soluzione che cura l’estetica e che viene scelta per puro gusto: esso trova infatti collocazione in quasi ogni ambiente domestico, dalla cucina alle zone living.
Svantaggi del laminato
Il primo svantaggio del laminato è che, rispetto al parquet, è più freddo e quindi anche più artificioso del legno. Inoltre, sebbene remota l’usura porterebbe ad una ristrutturazione o ad una sostituzione parziale. Bisogna poi stare molto attenti agli ambienti umidi, per i quali questo pavimento non è per niente adatto.
Parquet in legno
Il fascino del parquet in legno è indiscusso. Per molti infatti è difficile resistere al suo aspetto elegante e al tempo stesso rudimentale. Tra i suoi vantaggi troviamo quindi un’appagata esigenza di stile o anche il calore che emana durante il calpestio. Il parquet ha anche un ottimo isolamento termico e acustico ed è facilmente adattabile a tutte le superfici domestiche. Altro vantaggio risiede poi nelle sue mille varietà, da abbinare a qualsivoglia design o stile d’arredamento. Sul mercato ne esistono di lucidi, cromatici, in rovere, in legno scuro o chiaro, in bamboo, acero o ciliegio.
Svantaggi del parquet
Se è vero che il parquet è facilmente adattabile, è importante scegliere un buona qualità di legno: alcune tipologie di questo materiale, infatti, non resistono bene al contatto con l’acqua. Per tale ragione sono ad esempio sconsigliati in bagno o in cucina.
Altro svantaggio risiede in una bassa resistenza ai cambiamenti climatici. Il contatto con il sole, ad esempio, rischia di ingiallirlo.
In sintesi
Possiamo quindi concludere che il laminato sia la scelta migliore, poiché non presenta bolle e rigonfiamenti dopo l’applicazione e resiste perfettamente alle più avverse condizioni climatiche. Ciononostante, chi cerca una soluzione di maggior impatto visivo ed estetico troverà comunque una soluzione ideale nel parquet.