L’articolo di oggi intende fare chiarezza su un argomento molto spinoso che riguarda il campo dell’edilizia. In quanti conoscono la differenza tra pavimento in resina e cemento?
La distinzione tra i due materiali è apparentemente molto sottile ma va doverosamente sottolineata.
Di entrambi sappiamo che trovano collocazione principalmente negli ambienti esterni e che spesso vengono confusi dai non addetti ai lavori. Che cos’altro c’è da sapere sull’argomento e quale tra queste due tipologie pavimentali sarebbe meglio preferire?
Snoccioliamo più a fondo la questione.
Pavimento in cemento: definizione e utilizzo
Il cemento è da sempre conosciuto come un materiale fortemente impiegato nel mondo edilizio. C’è da dire che esso però ricopre anche un altro ruolo, ossia quello di coprire le superfici di fabbricati e edifici di carattere industriale. La principale caratteristica di questa pavimentazione – che come abbiamo detto per anni ha rivestito un ruolo cruciale nelle costruzioni industriali – troviamo la resistenza.
Inoltre, possiamo attribuire ad essa una lodevole capacità di autoconservazione, che le permette di non subire ingiallimenti nel tempo. Il maggiore punto a favore del cemento risiede, tuttavia, nel fatto che non richiede, nel corso degli anni, particolari interventi di manutenzione. A proposito dei costi, si può dire che questa opzione pavimentale sia tutto sommato molto economica.
Pavimenti in resina: vantaggi e soluzioni
Volendo analizzare la resina, invece, possiamo dire che questo materiale rappresenta una grande famiglia di pavimentazioni. Ottenuta attraverso il petrolio, essa trova sede non solo in ambito industriale ma anche in quello domestico mediante una serie di diversi utilizzi.
I vantaggi che le permettono di inserirsi in diverse sedi sono tanti. La resina è capace di resistere, ad esempio, ai raggi UV, all’usura e all’ingiallimento. Inoltre, questo materiale può beneficiare della sua assenza di tossicità: un punto a favore da non sottovalutare, visto che le consente di entrare anche all’interno di laboratori farmaceutici e sanitari o industrie alimentari.
Una distinzione importante da fare, a proposito di resina, è quella tra autolivellante e spatolata. L’una trova ragion d’essere in una pavimentazione che si livella in piena autonomia, l’altra invece si applica con una spatola. Come riconoscerle? In genere, la autolivellante riveste i pavimenti, mentre la spatolata viene utilizzata per rivestire pareti o superfici verticali.
La soluzione migliore
Quando si parla di pavimentazione è difficile definire quale sia la migliore sul mercato. Ciononostante è facile intuire quale tra tutte corrisponde al meglio alle esigenze del cliente. Resina e cemento sono materiali moderni, personalizzabili e resistenti: per scegliere tra le due soluzioni occorrerà comunque capire l’uso che se ne vorrà fare.